Le Nostre Idee … | Venezia

 

Le Nostre Idee Vinceranno

November 30 - January 6, 2002 | video-sound installation | 

Conceived for Gemine Muse, Museo Mocenigo, Venezia

Curated by Virginia Baradel

Text in catalogue by Efthalia Rentetzi
Le Nostre Idee Vinceranno (Our Ideas Will Triumph) is a Andrea Morucchio's visual sound installation incorporating digital enhanced video projections developed from photos of the painting Naval Battle and Luigi Nono musical score Il Canto Sospeso. The videos have been projected in loop on the wall at the upper corner of the painting in the Museum Red Room. A cyan light was projected on the painting.

Following the directions of the Gemine Muse exhibition project, Morucchio identified the work he was to be challanged by in the Mocenigo Museum: the painting is referred to as Naval Battle, by anonymous. The painting celebrates the heroic act of the Ship Captain Zaccaria Mocenigo who, during a naval battle, did not hesitate to blow up his ship and sacrifice his own life as well as that of some of his crew rather than surrender to the enemy. 

The drama of the ultimate sacrifice, that of the martyr, of sacrificing oneself for an ideal, is what led me to take on this painting through an approach aimed at exasperating its celebratory rhetoric, on the very account of its sadly extreme topicality. Le Nostre Idee Vinceranno consists of the atmosphere that the interaction between the painting, the XVIII Century museum space, the music and the video images succeeds in creating thus emotionally involving the visitor in order to subsequently trigger his reflexion on a phenomenon which is dramatically and tragically very relevant today as well as on the ambiguity of the rhetoric celebrating it.

The video projections: on the wall, at the upper corners of the painting, images of the hovering bodies of the explosion victims are projected. These images, removed from their pictorial context, undergo a major transformation: hugely blown out, colourless, transparent and barely defined, they fluctuate in postures highly charged with formal tension albeit voided of any physicality. As they pulsate, the images gradually become visible to dissolve again amongst the lilies of the brocade on which they are projected thanks to a montage which, frame by frame, modifies their grey tones. That same lily pattern is also the "backdrop" of the video which, by means of the single special effect used, appears to be moving constantly and regularly "wavelike", like a metronome marking the time constantly and inexorably on the martyrs' apparitions.

The music: the images appear, disappear, alternate following the rhythm set by the chorus of Luigi Nono's Il Canto Sospeso. The choice of this music has not had simply to do with the formal suggestive strength of the composition but also with the words sung by the choir and taken from a letter written by a condemned during the Resistance to Nazifascism: "....I am dying for a world that will shine with so much light with such beauty that even my sacrifice is nothing in itself. Millions of men died for this world on barricades and in wars. I am dying for justice. Our ideas will triumph ...". This text has been published on postcards placed in all the Museum spaces. It is awesome to realize how such words have forever accompanied the history of mankind and even more so how these expressions can be adapted to the most diverse subjects up to, in particular, today's dramas.
Gemine Muse is an initiative promoted by the GAI Association - Young Italian Artists - and by CIDAC - Association of Cities of Art and Culture -, with the collaboration of DARC - General Directorate for Contemporary Architecture and Art, National Center for the Contemporary Arts of the Ministry of Cultural Heritage and Activities. It aims to relate the prestigious Italian artistic tradition with the sensitivity of emerging artists, as well as to create a network of exhibition spaces for the contemporary.

The young artists exhibit one of their creations that draws inspiration from a work present in every museum, thus giving a new and unsettling interpretation of the work of the illustrious "colleagues" of the past. Gemine Muse involves young critics who have shaped the initiative to local realities, enhanced the characteristics of young contemporary art in the various cities and selected the participating artists.
Exhibiting artists: Maura Banfo, Jacopo Benassi, Davide Bertocchi, Max Bottino, Silvia Camporesi, Paolo Consorti, Andrea Contin, Lorenzo D’Anteo, Michele De Marchi, Daniele Devoti, Giovanna Fra, Ettore Frani, Gionata Gesi, Pierfrancesco Gnot, Federico Gori, Andrea Morucchio, Paolo Pennuti, Laurina Paperina, Paolo Piscitelli, Riccardo Previdi, Alessandro Roma, Marco Samorè, Barbara Tavella, Saverio Todaro, Carlo Vidoni, Ivan Zanoni.
Le Nostre Idee Vinceranno è un’installazione video-audio sviluppata da particolari fotografici del dipinto La Battaglia Navale collocato nella Stanza Rossa del Museo Mocenigo a Venezia e il brano musicale Il Canto Sospeso di Luigi Nono. Il video è stato proiettato sulla parete ai lati degli angoli superiori del dipinto. Il dipinto è stato illuminato da uno spot di luce blu. In base alle indicazioni del proggetto Gemine Muse ho individuato all’interno del Museo Mocenigo di Venezia l’opera con cui confrontarmi: il dipinto La Battaglia Navale di autore anonimo.

Il dipinto commemora l’eroicità del Capitano da Mar Zaccaria Mocenigo e rappresenta una battaglia navale in cui il Mocenigo non esitò a far esplodere la sua nave sacrificando la propria vita e quella dell’equipaggio piuttosto che arrendersi al nemico. Il dramma del sacrificio estremo, del martire, di immolarsi per un’ideale è ciò che per la sua purtroppo estrema contemporaneità mi ha portato a confrontarmi con questo dipinto attraverso un’intervento volto ad esasperarne la retorica celebrativa. 

Le Nostre Idee Vinceranno consiste nell’atmosfera che l’interazione tra il dipinto, lo spazio museale, la musica e il video riescono a creare coinvolgendo il visitatore emozionalmente per poi stimolare una riflessione sul fenomeno drammaticamente attualissimo del fanatismo terroristico suicida e sulla ambiguità della retorica di chi lo celebra e di chi lo combatte in nome di una “guerra di civiltà”. La video proiezione: sulla parete ai lati superiori del quadro vengono proiettate delle immagini dei corpi libranti delle vittime dell’esplosione.

Queste figure, tolte dal loro contesto pittorico, subiscono una notevole mutazione: estremamente ingrandite, private del colore e rese trasparenti fluttuano in posizioni cariche di tensione formale ma svuotate di qualsiasi fisicità. Pulsando le figure si manifestano gradatamente e si dissolvono tra i gigli di broccato su cui vengono proiettate grazie ad un montaggio che ne varia la tonalità dei grigi. La stessa trama di gigli costituisce anche il fondo del video, che, per mezzo dell’unico effetto speciale utilizzato, risulta in costante e regolare movimento ad “onda”, come un metronomo che tiene un tempo costante ed immutabile sulle apparizioni dei martiri.

La musica: le immagini appaiono, scompaiono, si alternano, seguendo un ritmo dato da il coro del Canto Sospeso di L. Nono. La scelta di questa musica non è legata solo alla forza suggestiva formale della composizione ma anche al testo cantato dal coro estrapolato da una lettera di un condannato a morte della resistenza al nazi fascismo:...muoio per un mondo che splenderà con luce tanto forte con tale bellezza che il mio stesso sacrificio non è nulla per esso sono morti milioni di uomini sulle barricate e in guerra muoio per la giustizia le nostre idée vinceranno. E’ impressionante notare come tali parole abbiano accompagnato la storia dell’umanità, ma ancor di più è notare come tali espressioni possano adattarsi ai soggetti più diversi fino e particolarmente ai drammi attuali.
L'iniziativa promossa dall'Associazione GAI - Giovani Artisti Italiani - e da CIDAC - Associazione delle Città d'Arte e Cultura -, con la collaborazione del DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Centro Nazionale per le Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha come obiettivo quello di mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica italiana con la sensibilità degli artisti esordienti, oltre a quello di creare un network di spazi espositivi per il contemporaneo. I giovani artisti esporranno una loro creazione che trae ispirazione da un'opera presente in ogni museo, dando così un'interpretazione inedita e spiazzante del lavoro degli illustri "colleghi" del passato.

Il progetto - curato da Virginia Baradel - è nato a Padova nel 2001 su iniziativa dell'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Giuliano Pisani che ne ha proposto l'estensione nazionale a GAI e CIDAC.

Con Gemine Muse 2002 le due associazioni organizzatrici desiderano consolidare il loro impegno per la promozione della creatività giovanile in ambito nazionale ed internazionale, oltre a mettere a confronto le esperienze artistiche delle diverse realtà cittadine in cui si svolgerà l'evento: Ancona, Bari, Bologna, Campobasso, Catania, Ferrara, Firenze, Forlì, La Spezia, Macerata, Messina, Milano, Modena, Padova, Pavia, Pisa, Prato, Ravenna, Torino, Trapani, Trento, Udine, Venezia, Vercelli. Le proposte artistiche saranno raccolte in un catalogo bilingue che consentirà di conoscere le profonde e suggestive relazioni tra passato e presente, attualizzando gli spazi espositivi che troppo spesso vengono dimenticati dal pubblico, in particolare da quello giovanile.

Un progetto, dunque, a sostegno del nuovo scenario nazionale per diffondere l'offerta artistica e creare una stretta relazione tra il mondo dei musei, i giovani, gli artisti emergenti e le nuove voci della critica. Un percorso tutto italiano che svela tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance, video, l'armonia tra tradizione e innovazione.

"Ogni artista ha scelto un'opera - spiega Luigi Ratclif Segretario Nazionale dell'Associazione GAI - un gesto che stabilisce un segno di continuità con il passato, ma soprattutto una sfida che attraverso il lavoro costante della nostra Associazione, insieme a CIDAC e agli enti locali, abbiamo deciso di lanciare per favorire la promozione e la valorizzazione della nuova scena artistica nazionale."